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Il Vesuvio torna a bruciare, De Luca: «Un disegno eversivo»

17 luglio 2017

 

Non c’è tregua in questa calda estate per il Vesuvio e per la popolazione napoletana. Questa volta, dopo l’allarme piromani degli scorsi giorni, la causa è il vento forte che ha soffiato forte per tutta la giornata di ieri compresa la notte, dando nuovo vigore ai focolai ormai spenti ma che si sono nuovamente alimentati tornando a mettere paura alle popolazioni vesuviane e non solo. Ieri a Torre del Greco le fiamme hanno bruciato la montagna arrivando pericolosamente dall’altra parte, vicino al mare,  alle spalle di via del Commercio e i bagnanti spaventati si sono gettati in acqua nel tentativo di trovare salvezza: in venti, fra i quali due disabili, sono stati soccorsi dalla guardia costiera e portati in salvo. Il commento del governatore De Luca non lascia spazio a interpretazioni: «È lecito considerare non solo una evidente azione criminale, ma quasi disegno eversivo. Mi pare chiaro che chi ha vissuto per anni e anni sull'economia dell'emergenza, punti a ricreare le condizioni per poter guadagnare ancora perpetrando i disastri dell'ambiente. Noi continueremo la nostra azione per ripulire l'ambiente contro ogni interesse illecito e criminale».

 

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